Il progetto Ninos Protagonistas è coerente con gli indirizzi di Cooperazione Italiana per il 2013-2015, che considerano in prioritari in El Salvador “Interventi a sostegno dei minori e azioni nel settore citizen security” e segue le “Linee Guida sui minori 2012”.
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EVENTI
I NOSTRI OBIETTIVI
La rete di protezione sociale dei minori, in ambito intra ed extra familiare, è rafforzata e sono ridotte le pratiche violente contro bambini e adolescenti.
I minori coinvolti nel progetto hanno acquisito una maggiore consapevolezza dei propri diritti, sviluppando la loro capacità di azione nella famiglia e nella società, e sono stati supportati nel processo di reinserimento sociale.
E’ promossa la “cultura dell’infanzia” e favorita la risposta attiva della società civile e delle istituzioni pubbliche nella lotta alla violenza contro e tra i minori, sulla base di dati certi e della diffusione di buone pratiche.
TESTIMONIANZE
“Far parte della vostra iniziativa, anche solo per pochi giorni, è stata una grande esperienza. Rimanere a stretto contatto con i bambini e condividere con loro i valori come l’amicizia, il divertimento, la convivenza credo che abbia portato degli insegnamenti sia per loro che per me. Ringrazio i fondatori ed i collaboratori e spero di tornare a far parte di questa iniziativa il più presto possibile!”
Ana Julia Rodriguez
ActivistMaricela Rivera (13 anni)
ActivistChristian Valladares
Activist“Ho passato una settimana nel progetto organizzato da ACTUA, ho collaborato come tutore e mi sono stati assegnati dei ragazzi. È stata un’esperienza grandiosa, ormai conosco il nome di ognuno e credo che tutti abbiano trovato un ruolo in quella ‘famiglia’. Crescere non è facile e spesso si dice che la coesistenza sociale quando si è piccoli è la più dura, i bambini sanno essere crudeli a causa della loro sincerità, ma questo non può essere considerato il mio caso. Nessuno dei ragazzi si è sentito emarginato o preso in giro, abbiamo passato una settimana fantastica e ogni giorno era un’avventura. Senza esagerare posso dire che loro hanno insegnato qualcosa a me piuttosto che io a loro, grazie ragazzi!”